Paese di origine: Italia
Programma: BBA in International Hotel Management
Anno di laurea: 2014
Posizione attuale: Restaurant Manager presso Harry Cipriani – New York
Negli Sati Uniti per intraprendere un percorso di studi diverso, Maria Elena Fabbrini scopre Les Roches e la passione per l’ospitalità internazionale. Laureata ormai da un anno, inizierà a breve una nuova esperienza come Restaurant Manager a New York.
D: Cosa ti ha portato a scegliere un percorso di studi in Hospitality Management?
R: Nel 2010 ho vissuto quasi un anno a New York perché pensavo di seguire un percorso di studi universitario indirizzato all’arte. Sentivo il bisogno di circondarmi di creatività attorno a me, di qualcosa che alimentasse la mia curiosità per non annoiarmi.
Una sera conobbi uno studente di Les Roches e parlammo per ore di quest’università che preparava i giovani ad una carriera manageriale nel settore dell’ospitalità, e del corso di laura in Hospitality Management che stava frequentando: sei mesi di teoria alternati a sei mesi di esperienza di azienda, corsi di cucina ma anche di management, room division, marketing, event management ma anche finanza. Insomma non ci si poteva annoiare.
Una volta salutato ho chiamato subito mia mamma spiegandole che sarebbe stato sì un grande investimento ma che avrebbe dato i suoi frutti. C’è sempre bisogno di ospitalità, si trova ovunque. E’ un settore stabile, in continua espansione, insomma un settore dalle mille possibilità di carriera.
D: In quale modo Les Roches ti ha aiutato a raggiungere i tuoi obiettivi personali e professionali?
R: Mi sono sempre considerata una persona internazionale. Amo tutto ciò che è diverso da ciò cui sono normalmente abituata, realtà e culture diverse mi affascinano molto. Les Roches è tutto questo: conosci persone da tutto il mondo, ti confronti con loro, l’inglese diventa la tua prima lingua, hai la possibilità di spostarti nei diversi campus e soprattutto hai i contatti giusti per fare esperienze lavorative in tutto il mondo.
Oggi, se parlo con professionisti del settore turistico, alberghiero e della ristorazione, e dico che ho studiato a Les Roches, vedo la differenza nello sguardo. E’ come se diventassi automaticamente più interessante!
D: Che porte ti ha aperto Les Roches che altrimenti avresti trovato chiuse?
R: Ho sempre avuto una mentalità aperta ma non sono sempre stata così estroversa. Grazie a Les Roches posso dire di essermi sciolta di più e questo sicuramente mi ha fatto e mi farà avere molte più possibilità di carriera, specialmente in questo settore dove il contatto con le persone è fondamentale.
Inoltre, avendo studiato materie come Business, Management, Human Resources, Leadership e Marketing, posso tranquillamente orientare la mia carriera in settori diversi da quello dell’ospitalità. Mi sento completa professionalmente.
D: Raccontaci la tua esperienza professionale una volta terminato il corso di laurea. Per quali aziende hai lavorato e in quali posizioni?
R: Terminato il corso di laurea ho fatto un stage al Mandarin Oriental di Barcellona nel reparto Catering and Banqueting, assistendo i managers nell’organizzazione di eventi. Lì ho capito che preferisco stare nel “floor” dove c’è più contatto diretto con le persone anziché in un ufficio davanti al computer.
Ho iniziato poi a lavorare per Cipriani nel loro ristorante di Ibiza come “Manager in training” per la stagione estiva. In seguito mi sono spostata all Harry’s Bar di Venezia per comprendere meglio la realtà dell’ azienda sotto la guida del Dottor Arrigo Cipriani, uno dei maestri della ristorazione. Ho iniziato quindi come Food and Beverage Manager durante la mostra del cinema di Venezia. Ho lavorato con il personale dell’Harry’s Bar con più di 30 anni di esperienza. Non e’ stato facile. E’ stata una scuola dura ma fondamentale per completare le mie basi e le mie conoscenze, in quanto abbiamo unito la vecchia scuola all’innovazione acquisita a Les Roches.
Sono poi stata premiata con la possibilità di trasferirmi negli Stati Uniti (mio sogno nel cassetto da sempre) al Cipriani di Miami dove lavoro da 7 mesi come Restaurant Manager.
D: A breve inizierai una nuova esperienza a New York. Com’è la vita negli Stati Uniti? Cosa ti attrae di questo Paese e cosa ti aspetti da questa esperienza.
R: Esatto, ad Agosto mi trasferirò definitivamente a New York all’Harry Cipriani sulla 5th Avenue. Sono sempre stata attratta da questo paese, adoro il senso di libertà che emana e soprattutto la semplicità e la curiosità della gente. Se una cosa è bella o vale, qui viene valorizzata e portata in alto. Lo stesso vale con le persone: se vali avrai sicuramente grandi soddisfazioni.
D: Quali sono le competenze e le conoscenze richieste dai datori in lavoro in questo settore? Cosa si aspettano da uno studente laureato in Hospitality Management a Les Roches?
R: In questo lavoro è fondamentale la flessibilità e la dedizione. I ristoranti come anche gli hotel sono aperti anche nel weekend, a Natale e Capodanno. Si lavora tantissime ore. Bisogna esser puntuali, professionali e conoscere almeno 2 o 3 lingue è fondamentale. Questo è quello che ci si aspetta da uno studente di Les Roches. Bisogna lavorare sodo, ma Les Roches ti prepara a tutto questo e tutti questi sforzi verranno ripagati in brevissimo tempo.
D: Dove ti vedi nei prossimi 5 anni?
R: Spero di esser General Manager di uno dei ristoranti o hotel dell’azienda per cui sto lavorando ora. Ci credo molto. Mi piacerebbe seguire uno dei loro progetti dal principio. Dal “pre opening”, allo sviluppo e alla gestione completa.
D: Qual’è il tuo sogno nel cassetto?
R: Dopo aver raggiunto l’esperienza necessaria, mi piacerebbe aprire qualcosa di mio. Qualcosa che unisca la mia visione dell’ospitalità acquisita in questi anni con la mia passione di sempre, la musica e la moda. Ho visto una cosa simile in Australia anni fa. Ho ben in testa il progetto e credo che sarebbe bello e abbastanza originale. Magari in California.
Aprirò quel cassetto quando mi sentirò pronta.
D: Les Roches in 3 parole?
R: Internazionale, professionalità, opportunità.